
Le problematiche inerenti la funzionalità dell’intestino possono manifestarsi con diversi sintomi. Tra i più comuni possiamo indicare: stitichezza, meteorismo, diarrea, tensione addominale. Per essere sicuri che questi disturbi non siano la spia di problematiche più severe, è fondamentale rivolgersi al medico che indicherà gli eventuali esami necessari.
Attenzione a emocromo e proteina C reattiva
Tramite gli esami del sangue abbiamo una prima e immediata indicazione sullo stato della nostra salute. In particolare per quanto riguarda lo stato dell’intestino, i valori a cui prestare attenzione sono l’emocromo e la proteina C reattiva. L’emocromo può evidenziare la presenza di un’anemia tramite una diminuzione della emoglobina e dei globuli rossi, mentre un aumento della proteina C reattiva può suggerire la presenza di una infiammazione intestinale.
Test per Celiachia
In caso di dolore addominale (addominalgia), diarrea o gonfiore intestinale (meteorismo) può essere indicato sottoporsi al test per la celiachia mediante un semplice esame del sangue. Il test misura il livello di anticorpi specifici, tra i quali anticorpi anti transglutaminasi (tTGA), anticorpi anti-endomisio (EMA) e anticorpi antigliadina (AGA), nei confronti di una proteine presente nel glutine.
Calprotectina
L’esame prevede la misurazione del livello di calprotectina in un campione di feci. La calprotectina è una proteina presente nei globuli bianchi, in particolare nei neutrofili. Durante un episodio infiammatorio che coinvolge l’intestino i neutrofili rilasciano questa proteina nelle feci.
Esami colturali sulle feci
Si eseguono su campioni di feci che sono sottoposti a valutazioni di tipo microscopico, chimico e microbiologico. In particolare, gli esami colturali rilevano la presenza nelle feci di microrganismi patogeni, come batteri e/o parassiti, associati alle infezioni intestinali.
Test del Respiro
Il test del respiro (breath test) è un esame diagnostico non invasivo che analizza campioni di aria espirata dal paziente. Mediante questo tipo di esame è possibile indagare alcune alterazioni del sistema gastroenterico. Queste possono essere provocate da sovracrescita batterica, intolleranze alimentari, in particolare al fruttosio e/o al lattosio, o da alterazioni del transito intestinale. I sintomi a cui prestare attenzione sono meteorismo, diarrea, flatulenza, distensione e crampi addominali.
Lo stile di vita: la prima tra le misure preventive
Uno stile di vita sano e attivo e una dieta equilibrata ricca di fibre e povera di grassi saturi sono la prima ricetta per un intestino in salute. Inoltre, per mantenere una funzione regolare dell’intestino è importante bere almeno due litri di acqua al giorno e svolgere una regolare attività fisica.
n.b. Le informazioni presenti in questo articolo hanno uno scopo divulgativo e non devono in nessun caso sostituire l’attività medica, né essere alla base di prescrizioni, diagnosi o terapie gestite autonomamente