
La salute femminile va tenuta costantemente sotto controllo perché sottoposta a rischi continui e oggi, grazie ai continui progressi della medicina, è possibile riuscire a svolgere esami che, un tempo, erano difficili anche soltanto da immaginare. Quali sono, dunque, gli esami da fare dopo i 50 anni?
Glicemia, colesterolo, trigliceridi e fattori di coagulazione del sangue
Questi valori andrebbero misurati costantemente durante tutta la vita, ma rientrano di sicuro negli esami da fare necessariamente dopo i 50 anni, in quanto il metabolismo a questa età risulta molto più lento. Si tratta di prelievi di sangue da ripetere una volta all’anno per evitare che l’organismo sia sottoposto a inutili rischi causati dall’aumento di zuccheri e grassi nel sangue.
MOC
L’acronimo MOC sta per Mineralometria Ossea Computerizzata: si tratta di una lastra volta a controllare la densità ossea, per scongiurare la presenza di osteoporosi. Si consiglia di eseguire una MOC ogni cinque anni, ma solo se gli esiti dovessero essere negativi. In caso vengano diagnosticati alcuni problemi, è bene eseguire l’esame ogni 18 mesi, soprattutto nel caso in cui la vostra mobilità dovesse essere ridotta.
Visita senologica
A partire dai 25 anni, circa ogni 3 mesi, la donna dovrebbe svolgere un’autopalpazione del seno, per verificare l’eventuale presenza di noduli, protuberanze o ispessimenti. A partire dai 50 anni, poi, è indispensabile effettuare visite senologiche con maggiore frequenza, per scongiurare la presenza di un tumore al seno, molto diffuso tra la popolazione femminile. Inoltre, è sempre opportuno fare attenzione anche a variazioni di forma o dimensione della mammella, alla secrezione di liquidi dal capezzolo o ai cambiamenti di aspetto della pelle del seno.
Mammografia
Già a partire dai 30 anni, ogni donna dovrebbe effettuare un’ecografia mammaria a ultrasuoni che rileva la presenza di noduli ed, eventualmente, analizzarne la natura. Successivamente, questa va abbinata alla mammografia, ossia un esame a raggi X che effettuato ogni due anni dopo i 40 e ogni anno dopo i 50 anni. L’abbinamento dei due esami permette di avere un quadro completo della situazione mammaria, sottoposta costantemente a rischi.
Test del sangue occulto fecale
Tra gli esami da fare dopo i 50 anni, ha particolare importanza quello per la prevenzione del cancro al colon-retto, che consiste nella ricerca di sangue occulto nelle feci, seguito, in caso di esito positivo, da una colonscopia.
Esame della tiroide
Circa una donna su tre ha problemi alla tiroide, perciò è consigliabile effettuare un esame del sangue per valutare la funzionalità del TSH, ossia la ghiandola che ha in mano la funzionalità dell’intero organismo.
Sideremia
La sideremia indica la quantità di ferro presente nel sangue. Più correttamente, rileva la concentrazione del ferro di “trasporto”, misurando la quantità del minerale legato alla transferrina. Il test viene effettuato con un semplice prelievo di sangue. È bene tenere sempre monitorato il livello di ferro del sangue, per capire se vi è necessità di integrarlo o meno, per evitare l’insorgere di disturbi anemici.
Visita ginecologica e pap test
Visita ginecologica e pap test rappresentano due esami a cui ogni donna, a partire dal primo rapporto sessuale, dovrebbe effettuare in modo periodico, per scongiurare la comparsa di infezioni varie e di tumore al collo dell’utero.
A tutti questi esami, devono essere aggiunti:
- il controllo dei nei cutanei;
- il controllo del peso corporeo;
- il controllo della salute cardiologica;
- la misurazione della pressione arteriosa.
Questi controlli, tranne quelli specificatamente consigliati dopo i 50 anni, vanno effettuati durante tutta la vita, con una maggiore attenzione per le persone che hanno superato questa fascia d’età!
n.b. Le informazioni presenti in questo articolo hanno uno scopo divulgativo e non devono in nessun caso sostituire l’attività medica, né essere alla base di prescrizioni, diagnosi o terapie gestite autonomamente