Le analisi del sangue: un importante strumento di prevenzione. - Laboratorio Analisi Ars Sana

La prevenzione attiva è la strategia più efficace contro molte malattie. Adottare uno stile di vita salutare e affidarsi alla diagnosi precoce attraverso esami del sangue di routine, da collocarsi all’interno di un programma di prevenzione individuale, rappresenta il modo più corretto di proteggere la propria salute.

Le analisi ematochimiche sono infatti un campanello di allarme per diverse patologie, anche prive di sintomi, permettono un rapido check up e consentono al medico una veloce panoramica sullo stato di salute. In particolare, servono per tenere costantemente sotto controllo le funzioni del metabolismo, ad esempio colesterolo e glicemia, la salute di fegato e reni, la presenza di eventuali anemie, infezioni, malattie cardiovascolari e problemi ematologici. Con gli esami del sangue, inoltre, è possibile ricercare i marcatori tumorali: indicatori biologici utili per la diagnosi precoce di un tumore.

Gli esami del sangue consistono in un prelievo di sangue venoso, effettuato solitamente al mattino a digiuno, la cui analisi consente di verificare i valori dei principali componenti ematici e, quindi, di rilevare lo stato generale di salute dell’organismo. L’esame non è pericoloso né doloroso; può essere avvertito solo un leggero pizzicore dovuto all’ingresso dell’ago nel braccio.

Tra i diversi tipi di analisi, particolarmente importante è l’emocromo completo, che va a verificare la presenza di anemia o di infezioni. Valori bassi di emoglobina o di globuli rossi sono infatti sintomo di anemia e le cause possono essere svariate: dalla carenza di ferro all’anemia mediterranea. Il conteggio delle piastrine, invece, è utile per stabilire una predisposizione alle emorragie, se il loro valore scende al di sotto dei parametri normali, o, al contrario, una facilità alla formazione di trombi intravasali, se il loro numero supera i valori massimi.

L’esame del sangue, in una persona in buona salute, dovrebbe essere eseguito almeno una volta all’anno. A seconda però dello stato di salute, dello stile di vita, dell’età o dell’attività fisica svolta, le esigenze potrebbero essere diverse. Sicuramente la scelta più saggia è affidarsi al medico di famiglia, che conoscendo l’anamnesi, saprà indirizzare al meglio il paziente.