Diabete e rischio cardiovascolare - Laboratorio Analisi Ars Sana

Il diabete rappresenta il principale fattore di rischio per lo sviluppo delle malattie cardiovascolari. Allo stesso tempo le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte nel paziente diabetico. Più del 60% dei pazienti diabetici ultrasessantenni muore per malattie cardiache e ha un rischio fino a 5 volte maggiore di infarto rispetto alla popolazione non diabetica.

E’ evidente uno stretto rapporto tra il diabete e il cuore, rapporto che deve essere riconosciuto e affrontato da entrambi gli specialisti del settore (diabetologo e cardiologo) con una gestione integrata del paziente.

Il diabete è una patologia cronica che causa elevati valori di glucosio nel sangue, responsabili a loro volta dello sviluppo di lesioni delle arterie che sono alla base delle principali malattie cardiovascolari (infarto e scompenso cardiaco).  Il rischio cardiovascolare del paziente diabetico tuttavia non si limita ai livelli di zuccheri nel sangue. Infatti è stato dimostrato infatti che spesso i pazienti con diabete presentano altri fattori come dislipidemia (livello elevato di lipidi: colesterolo e/o trigliceridi) , ipertensione e obesità (la cosiddetta “sindrome metabolica”), che di fatto aumentano esponenzialmente il rischio di malattie cardiache.

La prevenzione è da considerarsi il metodo più efficace per scongiurare l’insorgere del diabete, molto più efficace di qualsiasi farmaco.
Studi come il Diabetes Prevention Program e il Finnish Diabetes Prevention Study, infatti, hanno dimostrato che un’alimentazione sana e l’esercizio fisico permettono di ridurre del 58-60% il rischio di diabete per quelle persone che sono considerate predisposte allo sviluppo della malattia.
I fattori di rischio che individuano una persona come ad alto rischio di diventare diabetica sono:

– età superiore a 45 anni
– sovrappeso (specialmente se localizzato all’addome)
– vita troppo sedentaria
– parentela (a maggior ragione se di primo grado) con un diabetico
– per le donne aver partorito un figlio di peso superiore a 4 Kg o aver sofferto di diabete gestazionale
– glicemia a digiuno alterata (fra 110 a 125 mg/di)
– ipertensione arteriosa
– intolleranza al glucosio

Al fine di diminuire notevolmente le possibilità che insorga questa malattia è, pertanto, fondamentale avere un corretto stile di vita fin dall’infanzia seguendo poche e semplici regole come:

– una dieta bilanciata (mangiando meno grassi e più frutta e verdura);
– il controllo del peso
– una vita il meno possibile sedentaria
– non fumare
il controllo costante per soggetti a rischio.

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n.b. Le informazioni presenti in questo articolo hanno uno scopo divulgativo e non devono in nessun caso sostituire l’attività medica, nè essere alla base di prescrizioni, diagnosi o terapie gestite autonomamente