Ecco i grassi buoni per colesterolo e malattie - Laboratorio Analisi Ars Sana

È quanto raccomanda l’American Heart Association con una pubblicazione su Circulation, pronta anche a rivelare quali siano gli alimenti buoni da privilegiare per rimanere più facilmente in buona salute.

Vogliamo mettere le cose in chiaro sul perché una ricerca scientifica ben condotta sostenga in modo schiacciante la limitazione dei grassi saturi nella dieta per prevenire le malattie del cuore e dei vasi sanguigni“, sottolinea Frank Sacks, coordinatore del documento e docente di prevenzione cardiovascolare ad Harvard. Il perché è presto spiegato: tale tipologia di lipidi aumenta il colesterolo cattivo nel sangue, peggiorando lo stato delle arterie e favorendo così la comparsa di arteriosclerosi e il rischio di infarto e ictus.

Si riporta che:

1- Studi su soggetti che hanno ridotto il consumo di grassi saturi sostituendoli con quelli buoni hanno registrato una diminuzione di malattie cardiovascolari di circa il 30%;

2- Ricerche effettuate su molte popolazioni hanno dimostrato che un più alto consumo dei grassi polinsaturi e monoinsaturi è associato a tassi più bassi di problematiche al cuore;

3 – Pubblicazioni varie hanno rivelato che l’olio di cocco, pubblicizzato come sano ma ricco di sostanze sature, aumenta il colesterolo cattivo allo stesso modo del burro, del grasso di manzo e dell’olio di palma;

4 -La sostituzione dei grassi cattivi con carboidrati e zuccheri prevalentemente raffinati non rappresenta una soluzione per la salute del cuore e dei vasi sanguigni.

Si apprende, pertanto, come una dieta contro il colesterolo sana e salutare, che riduca le possibilità di avere malattie cardiovascolari, è quella mediterranea. Tale dieta deve comprendere oli vegetali come l’olio extravergine di oliva, noci, verdure, frutta, latticini a basso contenuto di grassi, cereali integrali, pesce e pollame. Il consumo della carne rossa, oltre a cibi e bevande con zuccheri e sali aggiunti, dovrebbe invece essere limitato.

 

n.b. Le informazioni presenti in questo articolo hanno uno scopo divulgativo e non devono in nessun caso sostituire l’attività medica, né essere alla base di prescrizioni, diagnosi o terapie gestite autonomamente