
Cos’è la glicemia?
E’ la quantità di glucosio (zucchero) nel sangue ed è in genere il primo esame che viene richiesto quando si sospetta la presenza di diabete.
Perché un livello alto di glicemia è pericoloso?
Il glucosio è un carburante non solo prezioso, ma indispensabile, per tutte le cellule del corpo, quando è presente a livelli normali. Concentrazioni elevate di zucchero si comportano invece come un veleno ad azione lenta, che agisce nel tempo.
Quando la glicemia è costantemente elevata il pancreas, che è l’organo incaricato di controllare questi valori, continua a mandare segnali per abbassare i livelli circolanti, ma con il tempo perde di efficacia e viene danneggiato in modo permanente. Questo è come un circolo vizioso, che comporta danni sempre maggiori con il passare del tempo.
Le grandi quantità di zucchero circolanti nel sangue, non più tenute sotto controllo, diventano quindi causa di problemi al sistema cardiocircolatorio e, poiché questo è presente in tutto l’organismo, le complicazioni diventano numerose ed a carico di moltissimi organi:
- insufficienza renale,
- ictus,
- infarto,
- perdita della vista,
- indebolimento del sistema immunitario,
- impotenza nell’uomo,
- diminuzione della sensibilità della pelle e della percezione del dolore,
- aumento della frequenza di comparsa di infezioni genitali da candida,
- ritardi anche gravi nella cicatrizzazione delle ferite.
Quali sono i sintomi da non sottovalutare?
Spesso l’iperglicemia non dà alcun sintomo né segno, per questo il diabete è ritenuto una malattia subdola. A volte i sintomi compaiono quando la malattia è già presente da anni. Una grave iperglicemia si caratterizza per:
- Stanchezza
- Aumento della sete (polidipsia)
- Aumento della diuresi (poliuria)
- Perdita di peso involontaria, talvolta in concomitanza a un aumento dell’appetito
- Malessere
- Dolori addominali
- Nei casi più gravi possono presentarsi anche confusione mentale e perdita di coscienza.
Quando fare il test?
Glucosio nel sangue: quando si hanno più di 45 anni d’età o fattori di rischio per il diabete; quando sussistono sintomi che suggeriscano iperglicemia o ipoglicemia; durante la gravidanza; se si è diabetici, per monitorare, da soli, varie volte al giorno i livelli di glucosio nel sangue.
Glucosio nelle urine: normalmente è compreso nell’analisi dell’urina.
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